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ROMA, le quattro Porte Sante

  • Immagine del redattore: Michele Racca
    Michele Racca
  • 20 apr
  • Tempo di lettura: 5 min

Roma, la Città Eterna, è ricca di storia, arte e spiritualità. Tra i tanti aspetti affascinanti della città, le Quattro Porte Sante rappresentano un simbolo unico di fede e pellegrinaggio. Queste porte sacre sono una parte essenziale della tradizione cattolica e offrono ai credenti la possibilità di vivere un profondo viaggio spirituale. In questo blog vi illustreremo il significato di ciascuna delle Quattro Porte Sante, cosa rappresentano e come potete visitarle.

Le Quattro Porte Sante sono porte speciali situate in quattro grandi chiese di Roma, ognuna delle quali si apre solo durante gli Anni Santi (noti anche come Giubilei), una tradizione che risale al Medioevo. Queste porte non sono solo elementi architettonici, ma simboli profondi della misericordia di Dio, del perdono e dell'opportunità di un rinnovamento spirituale. Si ritiene che i pellegrini che attraversano queste porte ricevano indulgenze, un significativo atto di grazia all'interno della fede cattolica.

Ogni Porta Santa è contrassegnata da un'iscrizione e viene aperta solo durante un anno giubilare, che si verifica ogni 25 anni, anche se il Papa può proclamare anni santi speciali. Queste porte rappresentano l'invito della Chiesa al pentimento e alla redenzione, offrendo un modo tangibile per cercare il perdono e ricominciare.


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La più famosa delle quattro Porte Sante si trova nella Basilica di San Pietro, nella Città del Vaticano. Questa porta è considerata la più importante perché simboleggia la porta d'ingresso al cuore della Chiesa cattolica. Durante un anno giubilare, questa porta viene aperta dal Papa stesso e serve come simbolo profondo di accoglienza di tutti i fedeli nella Chiesa.

La Porta Santa di San Pietro è realizzata in bronzo e decorata con iscrizioni e simboli che riflettono la fede cristiana. Attraversarla è considerato un atto di rinnovamento spirituale, che significa l'ingresso del pellegrino nella Chiesa e in una nuova fase della fede.


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Quella attuale, realizzata dallo scultore Vico Consorti e donata dal popolo svizzero, è in bronzo ed è composta di 16 pannelli raffiguranti scene bibliche e giubilari. Sopra la porta si può leggere una scritta in latino “Patefeci, mihi, salutis ianuam, iustitiam ingressus sum, domino confitens” (Ho aperto la porta della salvezza; entrando nella giustizia, lodo il Signore).


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San Giovanni in Laterano, la Cattedrale di Roma e residenza ufficiale del Papa, ospita la seconda delle quattro Porte Sante. Questa chiesa è considerata la Madre di tutte le chiese di Roma, il che rende questa porta particolarmente significativa. La Porta Santa di San Giovanni in Laterano viene aperta solo durante gli Anni Santi e offre ai pellegrini l'opportunità di sperimentare un legame profondo con la storia della Chiesa.


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La Porta Santa della basilica di San Giovanni in Laterano si trova sulla destra sotto il portico ed è stata realizzata dallo scultore Floriano Bodini ed installata durante il Giubileo del 2000, sostituendo quella precedente. È realizzata in bronzo e presenta al centro una lastra di bronzo livellata su unica linea retta mediana in altorilievo con il Cristo morto sulla croce, la Madonna con il Bambino Gesù e lo stemma pontificale di Giovanni Paolo II.


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Santa Maria Maggiore, una delle principali basiliche di Roma, ospita la terza Porta Santa. Questa basilica è dedicata alla Vergine Maria ed è una delle più antiche chiese cristiane della città. La Porta Santa di Santa Maria Maggiore rappresenta l'aspetto materno della Chiesa e invita i pellegrini a riflettere sul ruolo della Vergine Maria nel guidare e intercedere per i credenti.

Come le altre, anche la Porta Santa di Santa Maria Maggiore viene aperta solo durante l'Anno Giubilare e invita i pellegrini a entrare in un rapporto più profondo con Dio attraverso l'intercessione di Maria.

Prendetevi del tempo per ammirare gli splendidi mosaici all'interno di Santa Maria Maggiore, che raffigurano eventi significativi della vita della Vergine Maria.


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La Porta Santa della basilica di Santa Maria Maggiore si trova sul lato sinistro del portico, è in bronzo ed è stata realizzata dallo scultore Luigi Enzo Mattei nel 2000, donata dall’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Partendo dall’alto ci sono lo stemma ed il motto di Giovanni Paolo II, subito sotto in alto a sinistra l’Annunciazione al pozzo e a destra la Pentecoste. Al centro si possono notare Cristo risorto che appare a Maria, mentre in basso sul lato sinistro il Concilio di Efeso, che stabilì Maria Theotòkos o Mater Dei cioè Madre di Dio, a destra il Concilio Vaticano II, che decise la Madonna come Mater Ecclesiae cioè Madre della Chiesa. Nella parte bassa lo stemma ed il motto del card. Carlo Furno sulla sinistra e quello dell’Ordine del Santo Sepolcro sulla destra.


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L'ultima Porta Santa si trova nella Basilica di San Paolo fuori le Mura, dedicata a San Paolo Apostolo. Questa basilica è una delle quattro basiliche maggiori papali e ricorda la missione globale della Chiesa. La Porta Santa di San Paolo fuori le Mura è un simbolo della portata universale della Chiesa, che chiama persone di ogni estrazione sociale a entrare in relazione con Cristo.

Anche questa porta è in bronzo ed è contrassegnata da iscrizioni che riflettono gli insegnamenti di San Paolo. Per i pellegrini, questa porta è un potente simbolo della missione della Chiesa di portare il messaggio di Cristo fino ai confini della terra.


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La Porta Santa della basilica di San Paolo fuori le mura è stata realizzata nel 2000 da Enrico Manfrini, si trova sulla destra della facciata ed è realizzata in bronzo con bassorilievi raffiguranti episodi significativi della vita di San Paolo, come la conversione sulla via di Damasco, il suo insegnamento e il martirio, oltre che il Cristo risorto, la Pentecoste, il Pontefice e l’abate del tempo con i fedeli in preghiera. Sulla parte bassa è riportata la frase latina “Ad sacram Pauli cunctis venientibus aedem – sit pacis donum perpetuoquoe salus” (A quanti vengono nel santo tempio di Paolo sia concesso il dono della pace e della salvezza eterna). All’interno della basilica, a questa Porta corrisponde la cosiddetta Porta bizantina, ordinata a Costantinopoli nel 1070 dal console amalfitano Pantaleone per remissione dei suoi peccati, essendosi arricchito con il commercio di schiavi musulmani e cristiani che era proibito dalla Chiesa, e realizzata dall’artista Teodoro che, in 54 pannelli incisi in agemina d’argento, ha rappresentato un ciclo cristologico, un ciclo apostolico ed un ciclo profetico.


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Le quattro Porte Sante di Roma rappresentano molto più che semplici soglie fisiche: sono varchi per il rinnovamento spirituale, il perdono e un legame più profondo con la fede cattolica. Ogni porta racconta la sua storia, dall'autorità papale della Basilica di San Pietro alla guida materna di Santa Maria Maggiore. La visita a questi luoghi sacri offre a pellegrini e visitatori la possibilità di riflettere sulla propria fede e di sperimentare la bellezza senza tempo del patrimonio cristiano di Roma.


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Amo condividere le mie conoscenze, le mie esperienze di viaggio e i suggerimenti utili che ho imparato lungo il percorso.

Viaggiare non è appena “Trasferirsi da luogo a luogo, per lo più distanti l’uno dall’altro, con un mezzo di trasporto”, come riporta la definizione della Treccani. Viaggiare è qualcosa di molto più profondo. E come diceva il  grande scrittore statunitense John Steinbeck:

“Le persone non fanno i viaggi, sono i viaggi che fanno le persone”

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